Le foglie

Le foglie sono degli annessi laterali del fusto e dei suoi rami. Sono spesso verdi perchè al loro interno contengono molta clorofilla, un pigmento necessario alle piante per la fotosintesi clorofilliana, che permette loro di "respirare". Le foglie sono anche la sede degli scambi gassosi con l'ambiente esterno.
Esistono moltissimi tipi di foglie, anche se noi conosciamo maggiormente i nomofilli, cioè le foglie che si vedono sui rami!
Ma ci sono anche gli embriofilli (cotiledoni) che si trovano all'interno dei semi (monocotiledoni se unici, dicotiledoni se sono due), i catafilli che si trovano nei fusti sotto terra, gli ipsofilli (bratee) delle infiorescenze, gli antofilli (sepali e petali dei fiori), gli sporofilli (foglie che trasportano spore, necessarie alla riproduzione).

La foglia per così dire classica, è caratterizzata da una lamina, un picciolo e dalle stipole, brevi appendici che si trovano alla base del picciolo. La lamina è la parte verde (o colorata) della foglia. Alcune foglie sono addirittura incolori (pianta di Aucuba) o colorate di rosso per la presenza di pigmenti detti antociani. Quando la foglia sta per cadere a terra diventa di altri colori, come gialla, arancione o rossa, poichè la clorofilla si sposta dalla lamina, e questa si riempie di carotenoidi. Il picciolo è invece quella parte che inizia dal ramo e arriva alla base della lamina, di colore scuro. 

Le foglie possiedono delle nervature, che sono quelle striature che si vedono a occhio nudo e si sentono toccando la lamina (specialmente nella parte inferiore di essa). A seconda dei tipi di nervature, esiste una classificazione delle foglie:

1) foglie uninervie (una sola nervatura, come le conifere, il pino ad esempio);
2) foglie parallelinervie (nervature quasi parallele tra loro, esempio il granoturco);
3) foglie penninervie (una nervatura centrale divide la foglia in due parti quasi uguali, caratteristica delle foglie comuni, ad esempio il melo);
4) foglie palminervie (la lamina è a forma di palmo di mano e le nervature scorrono in ogni "dita", esempio la vite);
5) foglie peltinervie (le nervature partono dal centro della foglia per andare in tutte le direzioni, come i raggi di una ruota).

Ci sono inoltre le foglie a nervatura libera, come ad esempio quelle del Gingko Biloba, foglie molto antiche e uniche al mondo, con solchi paralleli tra loro e forma particolarissima. 
Altre classificazioni raggruppano le foglie in pennate (a forma di penna), palmate (a forma di palmo di mano), e peltate

Le foglie caduche sono quelle che cadono ogni fine del periodo vegetativo (ogni stagione), mentre le foglie persistenti si trovano nelle piante sempreverdi e durano più di una stagione.

Ogni foglia può inoltre avere dei margini, che si dividono in interi, seghettati, dentati, crenati, ondulati, lobati, partiti. 

Per una classificazione dettagliata e precisa potete fare riferimento a questa pagina.


foglia di melo


foglia di fico


foglia peltinervia (ninfee)

foglia di pino mugo

foglia di gingko biloba

foglia di granoturco

esempi di margini fogliari

NOTA: tutte le immagini sono tratte da web. 

I virus

I virus sono parassiti endocellulari obbligati che per poter vivere necessitano di una cellula vivente. Il virus è costituito dal VIRIONE, che può contenere DNA (acido deossiribonucleico) oppure RNA (acido ribonucleico). In questo modo possiamo classificare i virus a DNA o a RNA. I virus a DNA hanno generalmente un DNA a doppia elica avvolto su se stesso, mentre quelli a RNA possiedono una singola molecola di RNA. Esistono inoltre i RETROVIRUS UMANI, come i virus dell'HIV e della leucemia dei linfociti T. I virus sono costituiti anche dal CAPSIDE, un involucro proteico costituito da 5/6 unità dette capsomeri. Tra i virus a DNA ricordiamo l'Herpes Virus Simplex e Zooster, il virus del vaiolo, il papilloma virus; virus a RNA sono invece quello dell'influenza, della rosolia, del morbillo.

L'infezione virale si manifesta con l'aggancio del virione alla membrana della cellula. In seguito avviene la penetrazione, con l'inserimento dell'acido nucleico nel nucleo della cellula ospite, portando in seguito alla lisi cellulare. Una volta che il DNA è stato trascritto, la cellula ospite muore e lascia il posto a quella virale. 

Esempi di virus:

Poxvirus - vaiolo 
Herpesvirus - Herpes Simplex, Varicella Zooster, Epstein Barr, Citomegalovirus
Adenovirus 
Parvovirus - virus dei ratti
Rabdovirus - rabbia, stomatite vescicolare
Togavirus - febbre gialla, dengue virus
Rubellavirus - rosolia
Picornavirus - poliomelite e virus enterici
Leucovirus - tumori, sarcoma di Rous, leucemia nei ratti

La legge di Gay-Lussac

Gay Lussac era uno scienziato di origine francese, che scoprì che quando due gas reagiscono, i rapporti dei volumi tra i reagenti e i prodotti sono sempre uguali a rapporti tra numeri interi. 

Ad esempio un volume di idrogeno reagisce con un volume di cloro dando due volumi di acido cloridrico, secondo la reazione:

H + Cl      HCl


Ancora, due volumi di idrogeno reagiscono con un volume di ossigeno per dare due volumi di acqua, secondo la reazione: 

H + O2      H2O


Prima legge di Gay Lussac: a pressione costante, il volume di un gas aumenta con l'aumentare della temperatura. 

V(T)={V}_0 \cdot (1 + \alpha T)\,\!


V0 = volume del gas a Temperatura di zero gradi centigradi;
V(T) = volume a una Temperatura maggiore di zero:
Alpha = coefficiente di espansione dei gas (aumento di volume subito da un volume unitario di gas quando la sua temperatura aumenta di 1 ° C).

Se la temperatura presa come riferimento non è espressa in gradi centrigradi ma in gradi Kelvin, la legge diventa: 

V(T)={V}_o \cdot {\alpha}\cdot T\,\!


Seconda legge di Gay Lussac: a volume costante la pressione di un gas aumenta all'aumentare della temperatura. 

 p(T)={p}_o \cdot (1+{\alpha}\cdot T)\,\!


P0 = pressione di un gas a 0° C;
P(T) = pressione a una temperatura maggiore di 0° C;
Alpha = coefficiente di espansione del gas (aumento relativo di pressione del gas quando la sua temperatura aumenta di 1° C).

Se la temperatura è espressa in gradi Kelvin, la legge diventa:

p(T)={p}_o \cdot {\alpha}\cdot T\,\!



Entrambe queste leggi sono valide a pressioni non troppo elevate e temperature non vicine alla liquefazione del gas. Si tratta quindi di leggi verificate quando un gas si comporta come perfetto (ideale).

La Tavola Periodica



La Tavola Periodica degli elementi è uno strumento che viene usato per classificare gli elementi chimici inorganici più rappresentativi, divisi in gruppi (linee verticali) e periodi (linee orizzontali). Gli elementi si dividono in metalli, non metalli e semimetalli (metalloidi).

I metalli sono elementi molto diffusi, malleabili, duttili e possono essere lavorati fino a essere ridotti in piccoli fogli. Presentano un'alta conduttività elettrica, alta conduttività termica e sono lucenti. Tra i metalli ricordiamo il Sodio (Na), il Berillio (Be), il Magnesio (Mg), l'Alluminio (Al), il Potassio (K), il Ferro (Fe), il Cobalto (Co), il rame (Cu), il Nickel (Ni) e via dicendo.

I non-metalli hanno proprietà opposte ai metalli (scarsa conducibilità elettrica e termica, scarsa duttilità e malleabilità). Si tratta di elementi quali l'Idrogeno (H), lo zolfo (S), il fosforo (P), l'azoto (N), il cloro (Cl), l'Ossigeno (O), ecc.

I semimetalli hanno proprietà ancora diverse, a metà tra i metalli e i non-metalli. Si tratta del Boro (B), Silicio (Si), Arsenico (As), Tellurio (Te), Germanio (Ge).


Gli elementi della Tavola Periodica sono (in ordine di numero atomico):

1 Idrogeno (H)
2 Elio (He)
3 Litio (Li)
4 Berillio (Be)
5 Boro (B)
6 Carbonio (C)
7 Azoto (N)
8 Ossigeno (O)
9 Fluoro (F)
10 Neo (Ne)
11 Sodio (Na)
12 Magnesio (Mg)
13 Alluminio (Al)
14 Silicio (Si)
15 Fosforo (P)
16 Zolfo (S)
17 Cloro (Cl)
18 Argo (Ar)
19 Potassio (K)
20 Calcio (Ca)
21 Scandio (Sc)
22 Titanio (Ti)
23 Vanadio (V)
24 Cromo (Cr)
25 Manganese (mn)
26 Ferro (Fe)
27 Cobalto (Co)
28 Nickel (Ni)
29 Rame (cu)
30 Zinco (Zn)
31 Gallio (Ga)
32 Germanio (Ge)
33 Arsenico (As)
34 Selenio (Se)
35 Bromo (Br)
36 Cripto (Kr)
37 Rubidio (Rb)
38 Stronzio (Sr)
39 Ittrio (Y)
40 Zirconio (Zr)
41 Niobio (Nb)
42 Molibdeno (Mo)
43 Tecnezio (Tc)
44 Rutenio (Ru)
45 Rodio (Rh)
46 Palladio (Pd)
47 Argento (Ag)
48 Cadmio (Cd)
49 Indio (In)
50 Stagno (Sn)
51 Antimonio (Sb)
52 Tellurio (Te)
53 Iodio (I)
54 Xeno (Xe)
55 Cesio (Cs)
56 Bario (Ba)
57 Kantanio (La)
58 Cerio (Ce)
59 Praseodimio (Pr)
60 Neodimio (Nd)
61 Promezio (Pm)
62 Samario (Sm)
63 Europio (Eu)
64 Gadolinio (Gd)
65 Terbio (Tb)
66 Disprosio (Dy)
67 Olmio (Ho)
68 Erbio (Er)
69 Tulio (Tm)
70 Itterbio (Yb)
71 Lutezio (Lu)
72 Afnio (Hf)
73 Tantalio (Ta)
74 Wolframio (W)
75 Renio (Re)
76 Osmio (Os)
77 Iridio (Ir)
78 Platino (Pt)
79 Oro (Au)
80 Mercurio (Hg)
81 Tallio (Tl)
82 Piombo (Pb)
83 Bismuto (Bi)
84 Polonio (Po)
85 Astato (At)
86 Rado (Rn)
87 Francio (Fr)
88 Radio (Ra)
89 Attinio (Ac)
90 Torio (Th)
91 Protoattinio (Pa)
92 Uranio (U)
93 Nettunio (Np)
94 Plutonio (Pu)
95 Americio (Am)
96 Curio (Cm)
97 Berkelio (Bk)
98 Californio (Cf)
99 Einsteinio (Es)
100 Fermio (Fm)
101 Mendelevio (Md)
102 Nobelio (No)
103 Laurenzio (Lw)

Ogni elemento della tavola periodica possiede un proprio numero atomico (angolino in alto a sinistra), un peso atomico (angolino in alto a destra), il simbolo (nel caso del Ferro ad esempio Fe), il nome subito sotto il simbolo, e la configurazione elettronica, data dagli orbitali.
Il numero atomico indica il numero di protoni contenuti nel nucleo atomico ed è indicato con la lettera Z. Il peso atomico è la massa di un atomo dell'elemento, espresso in Unità di Massa Atomica. La configurazione elettronica è la disposizione degli elettroni attorno al nucleo di un atomo (o nuclei di più atomi).

In questo sito trovate la tavola periodica interattiva! Vi tornerà molto utile nei vostri studi!

Il cognome

Il cognome è quella parte del nostro nome che ereditiamo dalla nascita, un'usanza antica che risale al Medioevo. Anticamente il cognome non esisteva e le persone venivano identificate soltanto con il loro nome. Furono i romani a introdurre più nomi, addirittura tre (il praenomen, cioè il nome proprio, il nomen, che identificava la famiglia di appartenenza, e infine il cognomen). Il nome di un romano poteva essere lunghissimo, perché a volte si aggiungevano ulteriori nomi! 

Col passare del tempo queste usanze mutarono ancora, e spesso si veniva chiamati con un solo soprannome, identificativo di una caratteristica personale della persona. Con l'aumentare della popolazione, l'introduzione del cognome fu resa necessaria, per poter distinguere meglio le persone, le une dalle altre. Dall'anno Mille circa i cognomi cominciano a diffondersi, dapprima nelle famiglie della nobiltà e in seguito in tutta la popolazione. Nel 1564, anno di stipulazione del Concilio di Trento, il cognome divenne obbligatorio ed ereditario.
Il cognome era una caratteristica propria della persona, che poteva essere riferita al carattere, alla provenienza, al mestiere della famiglia e a moltissime altre cose. 

Esiste un sito molto interessante che vi permette, inserendo il vostro cognome, di visualizzare la presenza e la distribuzione di esso in tutta Italia! Provate, inserite il vostro cognome cliccando qui.
Dal sito potrete anche ordinare le magliette con il vostro cognome!







Cartine geografiche dell'Italia

L'Italia, il nostro Stato, è diviso in regioni e precisamente 20: 





Valle d'Aosta
Piemonte
Liguria
Lombardia
Trentino-Alto Adige
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Marche
Umbria
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Basilicata
Puglia
Calabria
Sicilia
Sardegna

A scuola succede spesso che i maestri vi facciano studiare le cartine. Possiamo avere una cartina che divide l'Italia per regioni, ma anche una cartina fisica, una cartina geologica, una cartina stradale, una mappa satellitare, e perfino cartine storiche! Qui sotto troverete le principali cartine d'Italia, compreso uno schema in bianco e nero se dovete ricalcare l'Italia con la carta trasparente!

Cartina politica






Cartina geografica

Cartina geologica


L'Italia vista dal satellite


Cartina stampo che potrete usare per i vostri disegni


In questo link potrete trovare una mappa geologica da ingrandire, mentre in questo la mappa sismica.
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