Le piante e la catena alimentare

Personaggi e interpreti

Anidride carbonica (CO2): sostanza semplice.
Acqua (H2O): sostanza semplice.
Luce del sole: apportatore di energia.
Glucosio: sostanza organica.
Piante: organismi che trasformano le sostanze semplici in sostanze organiche.
Animali: organismi che mangiano le piante per avere le sostanze organiche.
Funghi e batteri: organismi che trasformano le sostanze organiche in sostanze semplici.


Le piante sono state la prima forma di vita terrestre ad adeguarsi alla terraferma. Prima di esse infatti la vita era solo acquatica e solo successivamente si è diffusa sulle terre emerse.

Le piante rappresentano anche il primo anello della catena  alimentare. Esse sono chiamate "autotrofe", questo termine deriva dal greco: αὐτός (stesso) e τροφή (nutrimento), cioè che provvede essa stessa al proprio nutrimento. Ma cosa significa esattamente? 
Mentre gli organismi animali non sono capaci di costruire dentro al proprio organismo le sostanze essenziali per la vita, le piante sì. Ma cerchiamo di capire ancora meglio.
Prendiamo ad esempio lo zucchero, in particolare il glucosio. Questa sostanza è indispensabile per l'organismo animale come per le piante, perché da essa si ricava l'energia che serve per fare qualsiasi cosa. Serve sia per le attività, sia per la costruzione di altre sostanze utili. Gli animali devono mangiare cose che lo contengono, o comunque che contengano sostanze che possano essere elaborate, modificate per costruirlo, ma queste devono essere già abbastanza simili ad esso.

La pianta invece non ha bisogno di tutto questo per procurarsi il glucosio, ad essa basta avere dell'anidride carbonica, dell'acqua e un po' di luce del sole. Se non ci fossero le piante a fare questo non ci sarebbe sul pianeta nessun organismo animale. 

Anidiride carbonica (CO2) + acqua (H2O) + luce del sole = glucosio 

Quindi le piante costruiscono dentro di loro, partendo da elementi semplicissimi, tutto il nutrimento che serve agli organismi animali per vivere. Gli organismi animali sono dunque i predatori delle piante, per loro fonte unica ed indispensabile di nutrimento.

Una volta che i nutrienti sono passati in un organismo animale, ecco che anch'esso può essere mangiato da un suo simile. E qui siamo al secondo anello della catena alimentare. Il prodotto delle piante passa agli animali che quindi possono predare sai le piante che gli altri animali. Ma se togliamo le piante la catena alimentare si sbriciola.


Facciamo un riassunto.

Il sole fornisce l'energia alle piante. Grazie a questa energia esse possono produrre glucosio utilizzando anidride carbonica e acqua, senza questa energia non riuscirebbero a farlo (il glucosio fa parte delle cosiddette sostanze organicheve ne sono molte altre, come i grassi e le proteine, anche per queste sostanze vale lo stesso discorso del glucosio: l'organismo animale non le può costruire partendo da elementi semplici, può solo elaborare, modificare, sostanze organiche già esistenti).

A questo punto arriva l'organismo animale che non sa costruirsi le sostanze organiche e allora mangia la pianta. Oppure mangia un altro animale.

Quando gli organismi muoiono, animali e vegetali, il loro corpo si disfa e tutte le sostanze tornano alla terra
Qui ci sono funghi e batteri che fanno al contrario il lavoro delle piante, cioè distruggono la sostanza organica. Quindi si forma di nuovo anidride carbonica, che vola via e acqua che evapora o va nel sottosuolo o viene usata dagli stessi funghi e batteri o viene assorbita dalle radici delle piante. La terra si arricchisce di elementi semplici (che non sono sostanze organiche, se del glucosio finisce nella terra verrà trasformato in acqua e anidride carbonica), che  la pianta assorbirà attraverso le radici e che utilizzerà per costruire nuovamente sostanze organiche grazie all'anidride carbonica che intanto è volata via (la riacciuffa dalle foglie) e all'acqua, sostanze organiche che poi gli animali mangeranno e il ciclo continua.
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