Le epoche storiche

La storia dell'umanità è stata suddivisa in cinque grandi epoche, ognuna delle quali distinguibile dalle altre per il tipo di organizzazione della società o per una supremazia di qualche popolo sugli altri. Grazie a questa suddivisione, parlando di una certa epoca, ci si riferisce ad uno stile di vita particolare che l'uomo ha sostenuto durante la sua evoluzione.

Sono state scelte delle date come punti di riferimento, anche se il passaggio da un'epoca all'altra non è certo avvenuto in un giorno solo, ma attraverso una graduale trasformazione nel corso dei decenni.

Anche nella vita delle persone c'è una suddivisione in epoche, per esempio: bambino, adolescente, adulto e anziano. Ma non c'è un giorno preciso in cui una persona passa improvvisamente da adulto ad anziano, è un  passaggio molto graduale che, per convenzione, per comodità, si approssima ad una certa età. Per esempio, nella nostra legislazione, per convenzione, una persona diventa adulta esattamente al compimento dei 18 anni, ma naturalmente non si cambia così repentinamente da un giorno all'altro.

Lo stesso avviene per la storia dell'umanità, che è stata suddivisa dagli storici, per convenzione, in preistoria, evo antico, evo medio (o medioevo), evo moderno, epoca contemporanea. A volte si usa la parola epoca, a volte la parola evo, a volte la parola storia.


La preistoria ha inizio dalla comparsa dell'uomo, circa 2 milioni di anni fa, e si conclude con l'acquisizione della scrittura. I primi reperti risalgono circa al 3000 a.C. e riguardano la civiltà mesopotamica. A sua volta la preistoria si divide in paleolitico, mesolitico e neolitico.



L'evo antico si fa partire dal 3500 a.C, periodo in cui si suppone sia comparsa la prima forma di scrittura (cuneiforme), e lo si fa concludere nel 476 d.C. In questo caso si parla di una anno preciso, poiché in quell'anno venne sancita ufficialmente la caduta dell'Impero Romano d'Occidente.



L'evo medio va dal 476 d.C. fino al 1492, anno della scoperta dell'America. Viene definita come l'epoca di mezzo, tra quella classica (antica) e quella rinascimentale (moderna). Il medioevo è caratterizzato da arretratezza culturale, sociale, povertà, condizioni di vita difficili e continue invasioni barbariche. Questa descrizione è adatta all'alto medioevo (la prima parte), mentre il basso medioevo (o tardo medioevo) è caratterizzato dallo sviluppo di città, dall'intensificarsi dei rapporti commerciali e quindi da una rinascita.



L'evo moderno va dal 1492 (ma sono usate anche altre date vicine e riguardanti altri avvenimenti) al 1815 (Congresso di Vienna) o 1789 (Rivoluzione francese). Qualcuno si riferisce semplicemente alla fine del 1700 con l'inizio della rivoluzione industriale



L'epoca contemporanea va da quegli anni, una di quelle date, fino ai nostri giorni



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