Cos'è una carta geografica?

La carta geografica è una rappresentazione approssimata, ridotta, simbolica, della superficie terrestre o di una parte di essa.

Cosa significa questa affermazione?

Se vogliamo disegnare l'Italia su un foglio di quaderno dobbiamo per forza di cose ridurla di dimensioni, altrimenti non ci sta. E dobbiamo rimpiccolirla moltissimo! Per questo si usa il termine "rappresentazione". Questa parola, infatti, significa: rendere evidente, mostrare qualcosa che per varie ragioni non si può osservare nella realtà. Ad esempio un oggetto che non esiste più, un evento, come una battaglia, lontano nel tempo, oppure una nazione intera su un  foglio di carta.

Per questo c'è un'importante differenza fra realtà geografica e rappresentazione geografica. Per esempio, la realtà geografica del mondo la possiamo osservare se ci rechiamo a bordo di un satellite di persona e guardiamo giù (ma non bisogna soffrire di vertigini!). La rappresentazione geografica è una realizzazione grafica che ci permette di avere un'idea del mondo e delle sue caratteristiche senza andare sul satellite a guardare tutte le volte, il che sarebbe scomodo.





La rappresentazione è approssimata perché per ovvie ragioni non può essere né identica né esaustiva, ovvero non può farci vedere tutto quello che c'è da vedere, ma solo alcune cose, quelle che ci stanno. Per esempio, una costa frastagliata, ricca di insenature anche piccole, non potrà essere mostrata metro per metro, per cui in molti tratti apparirà dritta sulla cartina mentre nella realtà non lo è.

La rappresentazione è ridotta, come abbiamo già detto, perché bisogna farla stare in spazi molto più piccoli. Ma quanto ridotta? Guardando la cartina geografica dell'Italia come faccio a sapere quanto è grande? Facciamo un esempio pratico. Decido di disegnare la cartina geografica di un laghetto vicino a casa mia. Questo laghetto è lungo 100 metri e largo 50. Per farlo stare su un foglio del mio quaderno devo farlo diventare lungo 10 centimetri. Poi per far capire a chi guarda il disegno le dimensioni reali scriverò la scala: 10 cm = 100 m, oppure potrò scrivere, ed è la stessa identica cosa, 1 cm = 10 m. Così, chi non ha mai visto il mio laghetto, prenderà un righello e misurerà il lago del disegno e potrà capire quanto è grande nella realtà. Naturalmente anche tutte le altre cose intorno le disegnerò rispettando la scala. Per esempio se c'è un pontile lungo 10 metri, lo rappresenterò lungo 1 centimetro.



Infine, la rappresentazione è simbolica, perché quello che c'è nella realtà non può essere riportato uguale, per cui si utilizzano dei segni che significano una certa cosa. Ad esempio i simboli delle città sono cerchiolini o quadratini di vario tipo. Questo dipende da quanti abitanti ci sono in una città. Così, guardando il simbolo, sono in grado di capire se si tratta di una città grande o piccola o se si tratta di una capitale. Le strade sono rappresentate con colori diversi a seconda della loro importanza e vi sono lunghe linee che indicano i confini di una nazione o di una regione. Ma c'è ancora tantissimo altro, come l'intensità del blu del mare che suggerisce la profondità e altre cose ancora.



Ma uno come fa a ricordarsi tutti i simboli? Per questo è importante che la carta geografica riporti una legenda, cioè un elenco di tutti i simboli usati e la loro spiegazione.

Alcune carte geografiche, ma anche testi di vario genere, riportano la posizione di particolari luoghi. Queste posizioni possono essere indicate con la posizione assoluta, per esempio specificando la longitudine e la latitudine, che sono quelle linee orizzontali e verticali che tagliano a fettine le carte geografiche ed il mappamondo. Oppure si può utilizzare la posizione relativa, che descrive dove si trova un certo luogo rispetto a dei punti di riferimento, cioè alla posizione di altri oggetti.

E ora perché non provate a fare la carta geografica di casa vostra o di un giardino o di quello che vi pare? Buon divertimento!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...