Come orientarsi se ci si è persi in terre sconosciute

Un conto è perdersi in un supermercato o in una grande città, un altro conto smarrirsi in un bosco, ancora un altro in mezzo al mare o nel deserto. Vediamo che fare nelle varie situazioni.

I punti di riferimento


Diciamo che nei primi due casi la soluzione è abbastanza semplice, parliamo infatti di luoghi più o meno circoscritti, piuttosto variegati, che possono offrirci numerosi punti di riferimento. Un’alta costruzione che emerge lontana sopra i tetti può rappresentare la nostra salvezza e non ci resta che incamminarci in quella direzione.



Anche in un bosco possiamo riferirci a qualcosa che conosciamo e che ci aiuta a capire la nostra posizione, ma in questo caso è un po’ meno facile, dato che potremmo trovarci in quel bosco per la prima volta e non riconoscere particolari forme o torrenti.

Il nord, il sud, il sole, le stelle


Se ci troviamo in questo bosco misterioso abbiamo più di un sistema per capire dove si trova il nord e quindi avere un’idea di dove dirigerci. 
Un sistema e osservare i muschi che crescono sui tronchi degli alberi. Esaminandone un po’ noteremo che crescono maggiormente su un lato, questo significa che qui il sole batte di meno ed è quindi è da quella parte che si trova il nord.

Se stiamo girovagando di giorno non ci resta che aspettare mezzogiorno, a quel punto guardiamo il sole e sappiamo che siamo rivolti esattamente a sud.

Se invece ci siamo persi di notte, auguriamoci che sia una notte stellata. Se siamo fortunati cerchiamo con lo sguardo l’orsa minore. Una volta trovata identifichiamo la stella polare come indicato nell’immagine. Guardandola sapremo che da quella parte c’è il nord.

carro minore


La bussola


Naturalmente se abbiamo la bussola in tasca, a meno che sia quella di Capitan Sparrow, o ci troviamo nel bel mezzo di una tempesta magnetica, è sufficiente affidarsi all’indicazione della lancetta, che indica sempre il nord. E se proprio siamo senza bussola la possiamo sempre costruire.

Per costruirla ci serve il fondo di una bottiglia di plastica ritagliata in modo che funzioni come una piccola vaschetta e ci mettiamo dentro dell’acqua, poi ritagliamo una forma circolare di qualcosa di galleggiante come plastica o legno, e prendiamo un ago o o qualcosa di metallico e sottile. Con un accendino scaldiamo un po’ la punta dell’ago fino ad annerirla. Poi tiriamo fuori di tasca un magnete (oggetto che sicuramente uno pensa sempre di portarsi in giro per una passeggiata) e ci strofiniamo contro l’ago. Infine con un po’ di nastro adesivo attacchiamo l'ago al galleggiante. La bussola è pronta. E noi siamo salvi.



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