Le piramidi egizie

L'epoca delle piramidi appartiene all'Antico Regno (2600-2200 a.C.). Prima di essa  i re egizi venivano sepolti in tombe sotterranee. Queste erano circondate da un rivestimento di mattoni e sovrastate in superficie da un tumulo di sabbia. Un secondo passaggio vide la costruzione, intorno al tumulo, di un'altra struttura di mattoni. La tomba così costruita prende il nome di mastaba.



Successivamente le mastaba divennero sempre più elaborate e le strutture murarie esterne  sempre più grandi e complesse, fino a dare origini alle piramidi.

Le piramidi erano dunque enormi tombe/dimore, la cui funzione era quella di accogliere i faraoni defunti e mettere i loro corpi nelle condizioni migliori possibili per favorire il passaggio all'aldilà delle loro anime. La forma di queste grandi tombe era simbolica per gli egiziani e rappresentava il misterioso colle originario della vita. Al tempo stesso puntavano verso l'alto, verso il sole, consentendo allo spirito del re di viaggiare ogni giorno verso il cielo. 
Di queste tombe ne sono conservate in Egitto più di ottanta.

Le tre maggior piramidi sono le piramidi di Giza, costruite a nord di Menfi per il faraone Cheope, il figlio Chefren e il nipote Micerino.





Vi sono diverse teorie sulla costruzione delle piramidi, in relazione alle enormi difficoltà che dovevano essere state incontrate. Esse sono infatti costituite da giganteschi blocchi di pietra perfettamente incastonati fra loro. La grande piramide di Cheope è formata da 2.300.000 blocchi di pietra calcarea, dal peso di circa 2 tonnellate e mezzo ciascuna. Fate un po' voi due conti: prima bisognava intagliarle dalla roccia, poi bisognava trasportarle sul luogo e infine portarle ad un'altezza non indifferente. L'ultimo blocco venne posto infatti ad un'altezza di 147 metri, vale a dire sul tetto di un grattacielo di 150 piani o poco meno. 



Qualcuno parla di argani giganteschi, altri di piani inclinati tutto intorno alla piramide, altri di pozzi verticali di acqua al centro della piramide. C'è anche chi sostiene l'intervento degli extratrrestri, citando a tal proposito la particolare disposizione delle tre piramidi di Giza, che ricorderebbe la Cintura di Orione, costellazione dalla quale proverrebbero tali extraterrestri.



La piramide di Cheope è considerata una delle sette meraviglie del mondo, con i suoi 147 metri di altezza e 230 metri di base (un paio di campi da calcio).
Al suo interno vi era una camera sepolcrale per il re Chope ed una per la regina. L'ingresso dava su una galleria dalla quale si dipartiva un passaggio segreto per la camera sotterranea.



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