Cowboy è l’appellativo col quale sono divenuti celebri gli
addetti alla cura del bestiame negli Stati Uniti d’America. Detta così sembra un po’
riduttiva, e allora chiariamo subito cosa facevano queste persone.
I cowboy, erano responsabili
del bestiame nei confronti dei loro proprietari, li curavano e li portavano al
pascolo. Li dovevano anche difendere, e per questa ragione essi venivano
autorizzati dei proprietari ad andare in giro armati e talvolta riunirsi in
quelle che, guardando i film sull’epopea western, si potevano definire come
vere e proprie bande.
E’ stata proprio la
cinematografia a rendere celebri i cowboy e molti film parlano proprio di
queste bande di ricchi signori che non si limitavano a difendere il loro
bestiame ma cercavano in un modo o nell’altro, soprattuto nell’altro, di
procurarsene altro. Era il far west.
In realtà questa figura
esisteva già in Europa, nella Spagna medievale, fu importata in America. I
primi cowboy erano infatti messicani (nei film ce ne sono tantissimi).
La vita dei cowboy era
durissima, sempre a vagare solitari nelle praterie assieme al loro bestiame,
erano soggetti a possibili attacchi e pericoli di vario tipo. Erano dei veri
duri. Per questo si sentivano più forti e diversi dalle altre persone e
svilupparono una loro cultura e i tipici valori della tradizione dei cowboy.
Erano uomini selvaggi, solitari, forti e resistenti e spesso, assai poco
raccomandabili.
I primi cowboy del continente
americano furono i charros...
...e i vaqueros.
Questi erano i cowboy messicani. I
charros erano i proprietari terrieri in persona mentre i vaqueros erano i loro
lavoranti. Furono loro a dare origine a tecniche e stili di vita adottati poi
dai cowboy americani, influenzando anche il gergo.
Il cowboy più famoso è il cowboy
nordamericano di origini
anglo-americane, quello che portava il bestiame per le praterie difendendosi
dai pellerossa. E’ lui il principale protagonista dei film western, sempre a
cavallo del suo mustang, cavallo
di origine spagnola importato dai conquistadores.
Ma esistono ed esistevano
anche cowboy europei, come i gardians, che lavorano nel sud della Francia, molto orgogliosi delle loro
tradizioni.
I csikosok lavoravano
invece nelle pianure ungheresi e la loro tradizione prevede l’uso di lunghe
fruste.
C’è anche il cowboy italiano!
Si chiama buttero e cavalca cavalli
maremmani nella Maremma toscana e
nella Campagna Romana. Il suo nome deriva dal cowboy dell’antica Roma: il butero.