Gesù, il figlio del Signore, nasce il giorno di Natale in una terra chiamata Palestina. Per la sua venuta al mondo, Dio scelse una donna, anzi, una giovane ragazza che allora aveva appena 14 anni: Maria. A Maria, che viveva a Galilea, apparve durante la notte un angelo, che le chiese di accettare la volontà di Dio. La ragazza, stupita, accettò perché molto credente, rispondendo soltanto con un deciso: Sì.
Maria era una ragazza vergine, sposa promessa di Giuseppe, un uomo della casa di Davide. L'angelo scelto per l'Annunciazione si chiamava Gabriele Arcangelo. L'angelo disse a Maria: "Concepirai un figlio di nome Gesù, sarà chiamato Figlio di Dio e il suo regno non avrà fine". Maria era sconvolta, e si chiese come potesse succedere un fatto simile, dato che era solo una vergine. L'angelo continuò: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra e colui che nascerà sarà santo e verrà chiamato Figlio di Dio. Nulla è impossibile a Dio".
Gesù, come vuole la tradizione, nasce in una grotta di Betlemme il giorno di Natale. Maria e Giuseppe si stavano recando in città per un censimento ma Maria ebbe le doglie e l'unico posto sicuro per farla partorire era quella grotta. Maria depose il bambino in una mangiatoia perché tutti gli alberghi di Betlemme erano occupati. Un gruppo di pastori aiutò la coppia, mentre un bue e un asinello scaldarono il giaciglio del bambino.
Oggi il Natale è una festa religiosa che viene però attesa soprattutto per i regali sotto l'albero. Ma è nata per festeggiare la nascita di Gesù, colui che ha cambiato il mondo e si è fatto portavoce della gente semplice. E Gesù rappresenta la nascita del Bambino che venendo alla Luce inaugura una nuova vita, portando Luce nel mondo e la Luce a tutti gli uomini.